L’osteoporosi è una malattia caratterizzata da un progressivo indebolimento dello scheletro che rende le ossa fragili e aumenta il rischio di fratture per traumi lievi o in alcuni casi in assenza di traumi. Nel corso della vita ed in particolare dopo la menopausa una donna può perdere dal 35% al 50% della massa ossea massimale raggiunta in giovane età. La menopausa pertanto spiega la maggiore frequenza dell’osteoporosi e delle fratture nelle donne rispetto ai maschi. L’osteoporosi primaria/primitiva rappresenta pertanto la causa più frequente di osteoporosi nella donna.
E’ importante comunque sottolineare come esistano numerose altre forme di osteoporosi secondaria nella donna, alcune delle quali comuni anche al sesso maschile che sono legate a diverse patologie (esempio la celiachia). Calcio e vitamina D rappresentano due elementi essenziali per garantire un adeguato stato di salute al nostro sistema scheletrico in tutte le fasi della vita, dall’infanzia fino all’età adulta e poi durante l’invecchiamento. La loro presenza nel nostro organismo, infatti, non è solo importante durante l’accrescimento per garantire lo sviluppo dello scheletro adulto, ma anche durante il resto della vita. Una mancanza più o meno grave di tali elementi può determinare sul medio/lungo termine alterazioni rilevanti del tessuto minerale osseo, fino a produrre osteoporosi e predisporre alle fratture.
Il calcio è inoltre essenziale per svolgere alcune funzioni altamente specializzate, come la trasmissione degli impulsi nervosi e la contrazione dei muscoli mentre la vitamina D nella sua forma attiva, stimola l’assorbimento del calcio e del fosfato a livello intestinale, regola con alcuni ormoni la quantità di calcio nel sangue e soprattutto, mantiene un’adeguata mineralizzazione dell’osso.